Nel settore multiservizi si è giunti, con soddisfazione di ambedue le parti sociali, ad un’intesa sindacale di rinnovo del contratto di lavoro di categoria dopo circa otto anni di intensi negoziati. Vi sarà un aumento degli stipendi costante sino al 2024, con una massa salariale che si attesta attorno alle tre-quattro migliaia di euro complessive per ciascun lavoratore.

Entrando nel dettaglio della sintesi raggiunta, l’accordo dà dei segnali forti su molti fronti, dal micro-assenteismo agli appalti, dal rilancio del tema della formazione e delle politiche attive sino alla flessibilità dei limiti di utilizzo dei contratti a termine ed in somministrazione.

I predetti argomenti, soprattutto nella consulenza che forniamo quotidianamente alle imprese di facility management, saranno pertanto il nucleo, nel futuro più prossimo, del nostro approfondimento giuridico: l’obiettivo è sempre quello di farsi trovare pronti rispetto ai cambiamenti ed alle evoluzioni della normativa.

Uno dei temi che ha già assorbito molta energia nel periodo recente è stato il micro-assenteismo, ed i conseguenti procedimenti disciplinari collegati, tematica sulla quale, proprio nell’ambito dei lavori del nuovo accordo, è stata istituita una commissione paritetica con il compito di definire con l’Inps una convenzione al fine di acquisire i dati relativi al fenomeno delle micro-assenze per meglio rispondere alle esigenze dei datori di lavoro.

Per la parte normativa, poi, la nostra consulenza in favore dell’impresa si concentrerà sui diversi istituti toccati dall’intesa, tra cui il cambio d’appalto: sul punto, ad esempio, verranno implementate le informazioni e le comunicazioni tra azienda cessante, azienda subentrante e sindacati. Tutto ciò porterà inevitabilmente ad un focus giuridico rivolto alla probabile riforma del codice degli appalti, con l’auspicio di evitare, nelle gare d’assegnazione, quel pesante dumping a discapito delle aziende e degli stessi lavoratori.

Sicuramente occorrerà, poi, rivedere il sistema soprattutto per gli appalti labour intensive ed il nostro compito, come consulenti, sarà quello di affiancare l’azienda nel raggiungere il target primario di fornire un servizio di qualità mettendo, nel contempo, al centro del progetto il valore del costo del lavoro e le risorse umane aziendali.