Il punto di partenza per una gestione dei rifiuti efficiente risiede nell’analisi del loro flusso. Prima di adottare qualsiasi strategia, è infatti necessario adoperarsi in un’analisi approfondita e guidata del flusso dei rifiuti aziendali, identificarne le principali fonti, valutando la quantità e la tipologia. Questo passo iniziale fornisce una panoramica chiara per sviluppare, anche attraverso l’ausilio dei propri legali, un piano di gestione dei rifiuti che abbia come obiettivo finale quello di portare il sistema ad un livello di controllo massimizzato. Dopodiché, occorrerà certamente provvedere ad operazioni di riduzione dei rifiuti prodotti: promuovere attivamente pratiche che mirano a ridurre la generazione di rifiuti alla fonte rappresenta un input concreto per gestirli efficacemente; in base a ciò, bisognerà dunque incoraggiare tutti i team dell’azienda ad utilizzare materiali durevoli e a ridurre l’uso di imballaggi superflui, implementare politiche di acquisto sostenibili, privilegiare prodotti con minore impatto ambientale, ecc. Questo altro non è che un’operazione di sensibilizzazione del personale, al fine di coinvolgere attivamente tutti i collaboratori nel processo educativo. In tale contesto, può essere quindi importante organizzare sessioni di formazione periodiche atte a sensibilizzare i dipendenti in merito all’importanza del tema del corretto smaltimento dei rifiuti, oltre che a renderli edotti delle diverse normative locali in materia: un personale informato, difatti, è la chiave per il successo di qualsiasi iniziativa.
La gestione sostenibile dei rifiuti prevede, inoltre, un sistema di raccolta differenziata ben strutturato. Una soluzione per incentivare comportamenti corretti è quella di posizionare contenitori distinti per carta, plastica, vetro e rifiuti organici nelle aree strategiche dell’azienda e garantire che siano chiaramente etichettati per facilitare la suddivisione. O ancora, attivare e implementare programmi di riciclo per i materiali appropriati, come carta, cartone, plastica e metallo ancora utilizzabili e riciclabili può fare la netta differenza così come l’organizzazione di eventi periodici di scambio o donazione insieme ad altre imprese del territorio.
Da ultimo, ma non per importanza, un ruolo fondamentale deve essere svolto dai sistemi di monitoraggio e reportistica e dalle politiche interne di sviluppo. Creare, ad esempio, report multi-periodali o tenere traccia delle quantità di rifiuti generati e dei progressi nel programma di gestione aiuterà ad analizzare i risultati, le aree di miglioramento ed a comprendere se la direzione è quella giusta. Così come la selezione a monte dei fornitori che adottino pratiche sostenibili e l’investimento in green technology (anche in ambito di politiche sociali di comunità) permetterà all’azienda di presentare all’esterno una realtà certamente più virtuosa e che dimostri, nei fatti, l’impegno verso una sostenibilità ambientale vantaggiosa anche in termini di costi, sprechi e benefici.