La diagnosi energetica si pone l’obiettivo di capire in che modo l’energia viene utilizzata, quali sono le cause degli eventuali sprechi all’interno di un immobile ed eventualmente quali interventi possono essere suggeriti al proprietario, ossia un piano energetico che valuti non solo la fattibilità tecnica ma anche e soprattutto quella economica delle azioni proposte.

Tale passaggio, soprattutto oggi in tema di ecobonus 110%, risulta quindi di fondamentale importanza nell’analisi preventiva di un progetto di ristrutturazione che può coinvolgere attività di property management. Nell’assistenza ai nostri clienti, siano essi l’impresa e/o i proprietari, alla configurazione del contratto d’appalto d’opera e nella definizione del computo metrico dei lavori, il momento della valutazione energetica deve essere, pertanto, valorizzato sia in termini di tempistica contrattuale sia in termini di possibile causa di interruzione del rapporto e/o mancata prosecuzione dello stesso, venendo a difettare, in caso di diagnosi non correttamente espletata, uno dei presupposti cardine della concessione degli sgravi.

Ecco perché raccomandiamo sempre un ragionamento approfondito su tale momento dell’operazione. La diagnosi, infatti, fondandosi sulla raccolta e l’analisi di tutti i dati provenienti dall’utilizzo energetico dei vari fruitori dell’immobile, deve essere in grado di desumerne il consumo specifico attraverso misurazioni effettuate su precisi criteri tecnico-economici dei flussi di energia. Le misurazioni eseguite vengono, poi, a far parte di un cosiddetto “piano di azione”, dal quale si svilupperà il report finale della valutazione energetica che permetterà di arrivare ad una decisione definitiva sull’opportunità di procedere o meno con l’appalto.

Per la redazione della diagnosi, consigliamo sempre di rivolgersi ad uno specialista del settore che ha anche conoscenza di impianti, trasferimento di calore ed altre tecniche per valutare l’efficienza di una casa o edificio, come ad esempio un esperto in gestione dell’energia certificato secondo la norma UNI CEI 11339. Vengono raccolti i dati di consumo, i costi energetici ed inoltre dati sulle utenze elettriche, termiche, frigorifere, acqua (potenza, fabbisogno/consumo orario, fattore di utilizzo, ore di lavoro ecc.). Su questa base si procede nella ricostruzione dei modelli energetici. Da tali modelli sarà, poi, possibile ricavare la ripartizione delle potenze e dei consumi per tipo di utilizzo (illuminazione, condizionamento, freddo per processo e per condizionamento, aria compressa, altri servizi, aree di processo), per centro di costo, per cabina elettrica e per reparto, per fascia oraria e stagionale.

Gli obiettivi finali della diagnosi dovranno sempre essere quelli di: (i) definire il bilancio energetico dell’edificio, (ii) individuare gli interventi di riqualificazione tecnologica, (iii) valutare per ciascun intervento le opportunità tecniche ed economiche, (iv) migliorare le condizioni di comfort e di sicurezza e (v) ridurre le spese di gestione.