L’art. 8, co. 10-bis, del D.L. Semplificazioni ha previsto che “al Documento unico di regolarità contributiva è aggiunto quello relativo alla congruità dell’incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento, secondo le modalità indicate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”. Con Decreto n. 143/2021, il Ministero ha dato attuazione alla suddetta previsione introducendo un nuovo sistema di controllo della congruità del costo della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori nel “settore edile”.

Tale novità normativa (in vigore dal 01.11.2021) incide, pertanto, su molti dei nostri clienti che si occupano di property management, rivestendo la ristrutturazione edilizia parte fondamentale dell’attività.

Il nuovo sistema di controllo si applica: (i) a tutti gli appalti pubblici di lavori (con alcune esclusioni) nonché (ii) ai lavori nel settore privato il cui valore sia complessivamente pari o superiore ad € 70.000. La procedura di controllo, avente finalità di contrasto al fenomeno del dumping contrattuale e di promozione dell’emersione del lavoro irregolare, consiste nel fornire alla committenza il cosiddetto DURC di congruità, rilasciato dalla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente, mediante cui si attesta che l’incidenza del costo della manodopera sul valore complessivo dell’opera rispetta gli indici minimi percentuali previsti dall’Accordo collettivo del 10.09.2020.

Concentrandosi sul settore privato, il DURC di congruità è richiesto prima dell’erogazione del saldo finale da parte del committente e l’obbligo di richiederlo riguarda gli affidatari di lavori in appalto, subappalto ovvero i lavoratori autonomi “coinvolti a qualsiasi titolo nella loro esecuzione”. In caso di esito positivo della verifica di congruità, il DURC di Congruità verrà rilasciato entro 10 giorni dall’istanza presentata. In caso di esito negativo, la Cassa inviterà l’impresa a regolarizzare la propria posizione entro il termine di 15 giorni, attraverso il versamento dell’importo corrispondente alla differenza di costo del lavoro necessaria per raggiungere la percentuale stabilita per la congruità. L’esito negativo della verifica di congruità riferita alla singola opera, pubblica o privata, inciderà peraltro, dalla data di emissione, sulle successive verifiche di regolarità contributiva finalizzate al rilascio del DURC online per l’impresa affidataria.